sabato 2 marzo 2013

Le mie nonnine


Queste sono alcune delle mie macchine, sotto ne ho aggiunte altre




Le prime  3 partendo da sinistra sono delle VESTA : Vesta Saxonia 1/2 size , Vesta-B e Vesta 3/4 size. 
Sono macchine tedesche molto solide. La prima più piccola è una Saxonia half size ed ha un volantino particolarmente robusto e grosso. Sono macchine degli anni 20-30 . Funzionano tutte a manovella, anche se possono essere utilizzate a pedale.




Nella fila centrale : SEIDEL & NAUMANN del 1920 - Gamage del 1935 e Willcox & Gibbs del 1876 



La prima è una Seidel & Naumann a forma di violino. Numero seriale 672054. Questa casa tedesca fu fondata nel 1868 a Dresda e sopravvisse al bombardamento della città durante la seconda guerra mondiale. Fu un miracolo, perchè all'epoca le fabbriche tedesche di macchine da cucire erano coinvolte anche nella produzione di materiali complementari agli armamenti. Bruno Naumann era il geniale ingegnere, mentre Emil Seidel solo l'investitore. 
 Io la trovo gioiosa e quel particolare che raffigura il mondo mi lascia ogni volta incantata



La seconda (Gamages) è una macchina tedesca Saxonia creata in Germania dietro commissione dei grandi magazzini londinesi Gamages. Numero seriale 2878035. Fu la prima macchina ad essere presentata nei grandi magazzini Gamages ( siamo nel 1935) ed era corredata da un libretto che oltre alle istruzioni di utilizzo, presentava anche delle lezioni base di cucito. Oggi non se ne vedono molte in giro, è presente anche nel più famoso museo on line degli UK http://www.sewmuse.co.uk/german%20sewing%20machines%203.htm

La terza è un mito : Willcox&Gibbs del 1876 . Questa macchina Americana detta "collo di cigno" fu la prima ad eseguire il punto catenella. Non ha bobina inferiore ( il crochet per intenderci) , ma cuce ad un solo filo formando appunto una catenella sul rovescio del tessuto. Ne esistono parecchie versioni, quelle successive al 1876 hanno la tensione automatica , quelle precedenti invece hanno la tension glass ( tensore in vetro non automatico)
Non esiste un collezionista che non ne possieda almeno una. La mia ha una particolarità che la rende pittosto rara e cioè presenta una base zigrinata, non rotonda come tutte le altre. 
é dotata inoltre di un motore che pensavo fosse stato applicato molti decenni dopo, perchè dubitavo che all'epoca le città fossero già elettrificate, tuttavia un collezionista esperto mi ha fatto notare che la prima macchina da cucire elettrica è datata 1908, mentre la prima macchina da cucire elettrica domestica fu del 1891. Altra curiosità ... L'inventore del primo generatore secondario (trasformatore) fu un certo Gibbs ( forse parente del nostro ?) . Il generatore secondario fu perfezionato e messo in commercio nel 1886 dalla ditta W
estinghouse (che progettò appunto il motore della Willcox &Gibbs) 

qui sotto ecco la rivoluzionaria Singer 221K datata 1951 ed è rivoluzionaria per 2 ragioni 
1- fu la prima macchina in alluminio ( le precedenti erano in ghisa) 
2- fu la prima macchina "da viaggio" ( data la sua leggerezza) 

Siamo nel secondo dopoguerra e l'alluminio, ugualmente resistente, ma più leggero, iniziò ad essere impiegato anche per le macchine da cucire. 
La 221K sembra un giocattolo, ma non lo è affatto ! questa signorina è in grado di cucire di tutto e di più. Anche vari strati di jeans . ha un motore eccezionale ed é molto utilizzata per il quilting data la base estendibile
Guardatela vicino alla mia Bernina 440 


qui sotto Singer 28 del 1889 detta "Roses and Daisies " ( rose e margherite) , aggiudicata ad un asta di beneficenza negli UK. 
Ne sono orgogliosa perchè è rarissimo trovarla con le decorazioni quasi perfette . Inoltre fa dei punti perfetti . 


qui sotto la Singer 201K. Considerata la migliore macchina che Singer abbia mai prodotto. 
E' quasi una macchina semi industriale . pesa 20 kg
cuce senza fatica vari strati di jeans ( minimo 8 ) , la pelle e anche il cuoio !
la mia è prussiana del 1906 - ed è dotata di motore originale 



Qui sotto Singer 99k del 1957. è a motore ed ha le stesse funzioni della 201, ma è di dimensioni più ridotte ( 3/4 size) -  Di questa macchina ho anche la versione Res S con volantino più grande



e questa che  chiamo Bianchina, è una Singer 221k tutta bianca datata 1952




Singer 503 a Roketeer del 1951 

Singer 503 A Roketeer del 1951





Necchi BU 





7 commenti:

  1. Hai una bellissima collezione...complimenti.
    Amelina
    nuova follower se vuoi ricambiare la visita il mio blog è questo:iricamidiamelina.blogspot.com

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  2. Complimenti per la tua collezione, bellissime macchine. Beata te! Da un pò di tempo frugando tra i tanti siti ho conosciuto le Singer 221K e 222K e me ne sono letteralmente innamorata. Come dici tu in America ancora oggi le usano per il patchwork. Mi piacerebbe tanto averne una e magari potresti suggerirmi come fare per trovarla. Conosci per caso qualche persona "onesta" che deve venderne? Mi piacerebbe che funzionasse possibilmente con la nostra 220 e soprattutto funzioni veramente, perchè a parte il fatto di possederne una mi piacerebbe tanto poterla utilizzare. Tu che ne capisci mi puoi magari dire se è vero che quelle che vanno con la 110 possono lavorare qui in Italia con un trasformatore di corrente?
    Grazie ancora per tutte le informazioni Silvana

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  3. Ne vorrei acquistare una....sapresti dirmi come posso fare?

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  4. Salve ce posso far valitare la mia singer?il num d serie e' y8137407 grazie

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  5. scusa, ma io non vedo foto . solo un quadrato bianco

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  6. sei bravissima. Spieghi le cose in modo semplice,da quando ti seguo ho imparato tante cose sulle macchine per cucire. vorrei tanto vedere la tua collezione, ma non riesco a visualizzare le immagini,ma specialmente vorrei vedere la parte davanti della macchina che apre questo blog. E' un sogno

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